Monday Blues



"Lasciami qua non c'è niente che non va, dillo agli altri che poi mi passerà.
È uno di quei giorni "
(cit. J. Ax - Nina Zilli)

Perché ci sono certe mattine che giá da quando suona la sveglia capisci come andrà a finire.

Quel "monday blues" che ti prende anche se non è lunedì.
Ti fermi a pensare se fosse stato diverso  percorrere un'altra strada.
Quelle mattine in cui anche uno sguardo, una parola viene fraintesa, e basta poco per farti esplodere.
Casulamete poi inciampi in un giocattolo appuntito lasciato in giro, tra una parolaccia ed un'imprecazione in aramaico antico, scoppi in una risata che ti mette il buonumore.
Non è facile gestire tutto, lavoro, bambini la casa e la voglia di indipendenza, cercare di essere al top, avere sotto controllo ogni aspetto.
Janis Joplin diceva : - penso che penso troppo!!  
Noi facciamo così, ammettiamolo!
Dietro la pelle liscia e splendente (grazie a quella famosa crema alla bava di lumaca) si nasconde una donna fondamentalmente insicura ed introspettiva, che cerca ad ogni  costo di far quadrare i conti, ma casualmente non tornano mai, ripassa la grammatica e l'aritmetica in modo da essere una buona spalla per i propri figli, si fa forza e butta giù due caffè così da poter, dopo cena, finire di stirare la pila di panni, che l'Everest a confronto pare una collinetta, sapendo di doversi alzare dopo poche ore per affrontare una nuova giornata di lavoro in ufficio, lavoro che diciamocela tutta, sembra ci sia stato concesso per favore, perché a quanto pare  non si può avere una carriera se si ha  famiglia figli .... 
Ci sono le eccezioni, non fraintendete, ma sono poche e con molte rinuncie alle spalle.
Uuuu che stress, poco male, oltre ai fianchi abbiamo anche le spalle larghe!
Ed il monday blues di giovedì passa veloce, perché tempo da perdere non ne abbiamo poi tanto, sennò la promozione sui pampers, i ceci speziati  lo speck e gli assorbenti con le ali, rischiamo di farcela sfuggire!!!!! 


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